Nei mesi passati abbiamo esaminato tutta una serie di frodi veicolate attraverso Facebook finalizzate a portare gli utenti a versare denaro ai criminali credendo di investire in azioni di importanti compagnie petrolifere/energetiche, piuttosto che nell’acquisto di cryptovaluta su falsi portali dedicati, o ad acquistare beni tecnologici e attrezzatura sportiva di qualità a prezzi irrisori.
Mentre i falsi acquisti hanno generalmente un impatto limitato sul singolo, trattandosi di pagamenti di piccole somme effettivamente realizzati attraverso piattaforme di pagamento lecite e non di abuso delle carte di credito, per gli investimenti il discorso è bene diverso trattandosi di cifre rilevanti spostate attraverso bonifici bancari o carta di credito.
Le frodi esaminate venivano prevalentemente veicolate attraverso annunci pubblicitari pubblicati da pagine Facebook che non avevano nulla di attinente alla tematica/iniziativa pubblicizzata e apparentemente vi è stato un calo nella loro comparsa nelle bacheche degli utenti.
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